La nudità non accade quale condizione fisica, ma quale evento simbolico di resistenza e sensibilizzazione.

Ciascuno si è concentrato nello sviluppare le proprie ricerche artistiche in una direzione ben precisa, elaborando concettualmente l’intimo vissuto, per restituirlo attraverso il personale e peculiare linguaggio: il ruolo della donna nella società, la questione del gender, l’orientamento sessuale, l’identità spirituale, consumismo e la cultura usa e getta, dinamiche di appropriazione e scontro culturale, schiavitù, l’idea di bellezza, regimi e dittature, misticismo ed erotismo, disabilità e spazi pubblici, sono solo alcuni dei temi trattati e da questi incredibili lavori.

Le collezioni sono state fotografate da diversi fotografi sotto la direzione creativa di Arianna Novaga, docente aggiunto di fotografia e comunicazione presso lo IUSVE di Verona e Venezia e professore a contratto di Teoria e Storia della Fotografia presso l’Università di Trieste: Asia Flamini, Simone Franzolini, Marco Pauletto, Joan Porcel Pascual e Angelo Tassitano.

Nuda Vita rappresenta il momento in cui la vita è agita e riconciliata.

Concretamente vuole essere un movimento artistico, una piattaforma aperta e continua di riflessione e stimolo per dare sostanza alle ricerche che vedono il corpo e l’esistenza quale oggetto di esplorazione.
E’ un atto di provocazione e resistenza, sovversione e sensibilizzazione, che mette in scena il corpo, attraverso il gioiello, quale statement politico, identitario e umano.

Vivien Bedwell, Body Cues, NUDA VITA
Ph. Joan Porcel Pascual

Daria Borovkova, Womanhood, NUDA VITA
Ph. Simone Franzolini