Dall’accostamento della “soave gentilezza dei progetti molli” con il vetro soffiato di Murano e il vetro retro laccato nasce una collezione di oggetti dal sapore unico in cui tattilità contrastanti instaurano un nuovo dialogo: tra caldo e freddo, morbido e duro, lucido e opaco. Aspetti opposti che caratterizzano le edizioni frutto della collaborazione tra Colleoni Arte e Purho in anteprima assoluta alla Milano Design Week 2019.

Magus 13 by Filippo Feroldi for Purho + Colleoni Arte

Affidati alla creatività dell’arch. Filippo Feroldi, Holo e Magus — rispettivamente una serie di tavoli e lampadari declinati in nuove forme dal rigore geometrico e nella nuova variante da tavolo — sono stati presentati presentati negli spazi della Fondazione Lighea Onlus nel distretto 5vie Art + Design trasformata per l’evento milanese in un ambiente immersivo caratterizzato da colori caldi, velluti, lini, sete dalle trame e consistenze eterogenee.

Set up by Filippo Feroldi for Purho + Colleoni Arte

Un dialogo, quello tra prodotti e ambiente, che narra la lunga investigazione nelle aree di contatto tra il mondo del tessuto e del vetro. Un “Incalmo” — da qui il nome dell’installazione ispirato alla tecnica di unione di più parti di vetro soffiato — di competenze e know-how derivanti dalla lunga frequentazione di Purho e Colleoni Arte del mondo dell’alto artigianato, dell’interior design su misura, dei laboratori artistici e fornaci storiche per una nuova modalità di arredo.

Le serie Holo e Magus si presentano dunque come oggetti in grado di stabilire un nuovo valore emozionale attraverso la manipolazione di materiali speciali, forme plastiche, variazioni cromatiche, sensazioni tattili e visive inedite.

Magus — lampadario composto da sfere in vetro soffiato di Murano di 18 centimetri l’una fissate ad una struttura portante di grandezza e forma variabili tramite canne rivestite di tessuto — è approdato a Milano in due nuove versioni da soffitto, Magus 5 e Magus 13, e la nuova Magus da tavolo.

Se Magus 5 sceglie la linearità montando 5 luci una di seguito all’altra e uniformando le superfici della struttura a soffitto e delle canne rivestendole in raso di seta italiana color salmone, Magus 13, al contrario, sceglie la strada del “groupage” montando 13 luci e altrettante canne rivestite in tessuto gobelin italiano alla struttura ottagonale d’ottone posta a soffitto.

Uno stesso concetto per due prodotti profondamente diversi, non solo per le finiture e per le stoffe, personalizzabili in base al progetto di interior o su richiesta del cliente, ma anche per le altezze che consentono di trasformare il lampadario Magus da punto luce ideale per la zona pranzo a luce d’ambiente per aree living dal sapore soffuso.

In entrambi i casi Magus regala un colpo d’occhio unico dal quale emergono con forza l’accostamento inedito di materiali diversi, consistenze e tinte opposte. Il tutto sublimato dalla purezza delle sfere in vetro di Murano disponibili nei 21 colori speciali della cartella colore di Purho.

Contrasto come fil rouge anche per la nuovissima Magus in versione da tavolo. Essenziale, raffinata, quasi eterea, Magus lampada da tavolo poggia su una base di vetro enfatizzando il gioco di pieni e vuoti tra la struttura in ottone e raffinati velluti Dedar e la sfera luminosa in vetro di Murano.

Magus table lamp by Filippo Feroldi for Purho + Colleoni Arte

Magus table lamp by Filippo Feroldi for Purho + Colleoni Arte

Alla MDW19 hanno fatto il loro debutto anche i nuovissimi tavoli Holo, stupefacenti nelle forme generose, aggraziati quando declinati nei più contenuti tavoli da caffè, inaspettati quando riletti in forma di consolle.