Wall&decò with CARTEdition

UNROLLING STORIES when wallpaper meets art

Wall&decò e AtemporaryStudio scelgono la Milano Design Week 2022 per presentare CARTEditon, un progetto di ricerca nato con l’intenzione di indagare il rapporto fra arte contemporanea e wallcovering attraverso una collezione di progetti d’artista su carte da parati dall’alto valore culturale.

Su idea e curatela di Giovanna Felluga e il coinvolgimento degli artisti Fabrice Hyber,LABINAC (collettivo fondato da Jimmie Durham, Maria Thereza Alves e Kai-MortenVollmer con la partecipazione degli artisti/designer Jone Kvie, Elisa Strinna, Philip Modersohn), Liliana Moro, Riccardo Previdi, Francesco Simeti, Donatella Spazianie Patrick Tuttofuoco, CARTEdition intende restituire soluzioni inedite all’abitare contemporaneo.

Parte della linea Wall&decò Editions — il raccoglitore di capsule collection sviluppate insieme a protagonisti di prestigio del mondo del design, lifestyle, moda e arte — con CARTEdition la carta da parati, oltre che elemento di decoro diventa anche strumento artistico, un medium utilizzato per estendere il percorso di ricerca verso nuove frontiere della produzione e fruizione dell’arte, arricchendo gli ambienti di stimoli culturali e nuove ispirazioni.

Una collezione destinata ad ampliarsi di anno in anno, “unlimited” ma numerata. I progetti artistici non sono pattern ma immagini a tutta ampiezza proposti in grande formato — 5,40 x 3,60 metri — per un effetto immersivo di grande impatto scenico.

Un’iniziativa il cui valore aggiunto risiede nell’approccio curatoriale focalizzatonell’analisi e sviluppo di opere d’arte “abitabili”. Gli artisti invitati, infatti, considerano l’opera quale parte integrante dello spazio che la ospita trasformando il gesto artistico in un frammento della quotidianità.

“L’aspirazione di CARTEdition sta nella volontà di tendere ad una rigenerazione culturale e valoriale della società attraverso l’arte. In un periodo in cui la casa è stata per lungo tempo il riferimento unico delle nostre giornate la sperimentazione degli artisti apre a nuove possibilità di coabitazione con l’opera per un arricchimento della vita nelle sue manifestazioni più semplici, intime e domestiche” — Giovanna Felluga

CARTEditon è esempio concreto di come insieme l’arte e l’impresa possano lavorare congiuntamente per la creazione di nuove modalità di produzione e di nuovi stimoli culturali. Un percorso di apertura verso nuovi linguaggi che Wall&decò ha condotto con abilità e visione in uno scambio costruttivo con gli artisti coinvolti.

“Ogni espressione artistica è germe di evoluzione virtuosa dell’umanità, alla quale Wall&decò desidera contribuire con CARTEdition. È un progetto perfettamente“incastonato” nella visione ambiziosa e lungimirante della nostra azienda”

— Christian Tomadini, Managing Director di Wall&decò.

Nato come progetto ai confini delle discipline, CARTEdition ha tracciato un percorso di indagine e riflessione grazie alla consulenza di Samantha Punis — da sempre impegnata nello sviluppo di progetti e nuove modalità di comunicazione del prodotto e dell’opera artistica — che aggiunge un tassello importate alla natura specifica diAtemporaryStudio.

CARTEdition — la collezione 2022:

Fabrice Hyber

con Organic propone un’opera densa di concetti cardine del suo lavoro in cui il mondo dell’uomo e quello della natura si uniscono alla ricerca di un’equilibro, parti di uno stesso biotopo. Il soggetto raffigurato comprende un grande albero a cui l’uomo è collegato tramite il cordone ombelicale, Madre Natura che ci nutre e che dà la vita, potenza generatrice dalla quale non possiamo prescindere.

LABINAC

— collettivo fondato da Jimmie Durham, Maria Thereza Alves e Kai-Morten Vollmer con la partecipazione degli artisti/designer Jone Kvie, Elisa Strinna, Philip Modersohn — è partito da schizzi realizzati da Jimmie Durham, stampe grafiche a polvere realizzate con animali di peluche trasportati su carta che trasmettono una vivida espressione delle narrazioni interiori che questo immaginario visivo rappresenta, tra comfort e sogni. Traces and Shiny Evidence unisce l’azione performativa, genesi dell’opera, alla dimensione astratta e liquida dei sogni.

Liliana Moro

con Black and Birds ci apre alla dimensione del cielo con uno stormo di uccelli migratori, i gruccioni, che volano su campiture nere quale rimando alla dimensione del vuoto e dell’infinito. Un’opera che, nella sua staticità, evoca il movimento. È lo stormo che veloce si avvicina, nel silenzio quasi si sentono i battiti d’ala.

Riccardo Previdi

realizza per CARTEdition un progetto dal titolo Maneki Neko. Gatti del benvenuto della tradizione giapponese, neri su sfondo bianco, si allineano in modo plastico, quasitridimensionale per rimodellare lo spazio. L’artista ha usato in diverse opere questo simbolo per veicolare un senso di apertura e di permeabilità capace di accogliere la complessità crescente di un mondo in continua trasformazione.

Francesco Simeti

si confronta nuovamente con il wallcovering per un’opera di grande intensità visiva e concettuale. Now What? ci fa immergere in un paesaggio fantastico in cui piante e fiori avvolgono lo spazio in un tripudio di vegetazione dall’aspetto invitante ma che osservata con attenzione nasconde delle anomalie. Un suadente senso estetico nasconde una lettura più profonda, più cruda, un monito alla nostra società verso la devastazione ambientale e sociale che stiamo causando e che mascheriamo dietro false apparenze.

Donatella Spaziani

dà vita al progetto intitolato 1:5 attivando un processo circolare. Dall’utilizzo di antiche carte da parati assemblate insieme in un patchwork colorato approda all’opera su wallcovering. Scansionate e ingigantite per cinque volte, le antiche carte si trasformano alterando l’immagine originale in un’esplosione di figure giganti e molteplici dettagli. Sagome nere, tratte da una serie di autoscatti — cifra stilistica dell’artista — compaiono anche in questo progetto, trasposte a parete attraverso la tecnica del disegno, fluttuanti tra macroscopici fiori e particolari solitamente invisibili.

Patrick Tuttofuoco

con Within Without ci porta idealmente nello spazio riassumendo in un’unica opera la dimensione cosmica a quella personale. L’artista mette in scena un gioco di contrapposizioni tra ciò che è infinitamente lontano da noi e ciò che ci è vicino, ciò che rappresenta il nostro spazio privato, intimo e domestico. Un processo di trasformazione per un’opera realizzata in versione site specific nel 2019 e ora riproposta per adattarsi in ogni contesto.

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